Se penso
che solo due anni fa ho visto passare un gruppo di transalp ad Ascoli
e mi son detto chissà chi saranno cosa faranno dove andranno. Se
penso che solo un anno fa ho partecipato al mio primo incontro di Lissta
Se penso a tutto quello che ho fatto mi vien da ridere ;-)) "Sono
un'incosciente!" Già, perchè ci vuole un pizzico di
follia per decidere di prendere in mano una eredità pesante quale
quella del Primavera, portarla avanti e cercare di mantenere alto il buon
nome che in questi anni si è fatto. Non è coraggio credetemi,
è pazzia ;-))
Ma io sono fatto cosi, mi piacciono le sfide e questa era una di quelle sfide dove uno come me non può (e non deve) tirarsi indietro. Non per il rischio di fare brutta figura, piuttosto per una questione di rispetto, verso chi in questi anni si è fatto un c... tanto per far conoscere questa magnifica regione e per tutti quelli che fiduciosi sono venuti da tutta Italia ad ammirare queste zone. La sfida era proprio questa: portare avanti la tradizione del Primavera e continuare a far rimanere a bocca aperta i partecipanti. Le sfide più difficili si sa, sono quelle che poi si ricordano con più piacere, e questa è proprio una di quelle. Ed è con una faccia compiaciuta (ed un po commossa) che sto scrivendo questo report ;-") Ma il merito della buona riuscita di questo incontro non è mio, il merito è di ogni singola persona che ha partecipato a questo incontro: da chi è venuto solo la domenica a chi è stato per ore a preparare il sito o a preparare gli stemmi o ancor più a fare i conti fino a tarda notte con l'hotel.
Io mi compiaccio per aver fatto da "direttore d'orchestra", ma chi si è fatto in quattro affinché tutto filasse liscio non sono solo io: Diego Fabio Giammarco Gabriele Martina Paolo Lorenzo Nazzareno Ennio il CDT.... tutti quanti (in vari momenti) hanno dato il loro PREZIOSO contributo alla riuscita di questo incontro. Ed é a loro, all' "orchestra" che io ho avuto il piacere di dirigere, va il mio primo (e più sentito) ringraziamento :-) Con una squadra del genere era mio dovere cercare di far quale qualcosa di più durante questo incontro. All'inizio ero un po titubante, non sapevo cosa fare ma soprattutto per chi. Quando poi Elio mi ha presentato la storia della piccola Linda, non lo so... in me è scattato qualcosa... l'ho sentita subito vicina e mi son detto:"dobbiamo assolutamente aiutarla!". Sono partito quasi per scherzo a cercare degli sponsor e mi sono ritrovato dopo alcuni mesi a non saper più dove mettere i premi che avevo ricevuto. E non parlo solo delle grandi aziende ma anche di piccole officine o dei piccoli concessionari, che letteralmente con il cuore in mano mi hanno donato tantissimi premi, spesso di grosso valore. Non posso far altro che ringraziali, per la loro disponibilità e per la fiducia che hanno riposto in me ;-) Spero che la pesca di beneficenza oltre che ad aiutare economicamente Linda, sia servita a smuovere un po le acque e che questo diventi un argomento ricorrente in LISSTA. Ma veniamo a noi: dopo diversi mesi passati a cercare di organizzare il tutto al meglio, mi ritrovo il venerdi pomeriggio in hotel, con lo stress a livelli storici ma con una gran voglia di rivedere nuovi e vecchi amici e di farli divertire. Lorenzo è li, a fianco a me, ad aiutarmi in questa sfida. Ancora non sa bene cosa lo aspetta, finora ha visto solo una serie di nomi nick e numeri. Arriva Norby e tiro il mio primo sospiro di sollievo; dico a Lorenzo:" Adesso si balla!" ;-) Due chiacchiere, domande di rito sul viaggio e sul tempo e facciamo la registrazione. Pian piano arrivano gli altri, io mi divido tra l'aiutare mio fratello che inizia a lavorare al pc e fare gli onori di casa. Il clima è come sempre cordiale, Lorenzo pur non conoscendo nessuno si sente a suo agio e comincia a parlare con tutti come se li conoscesse da una vita: è il bello della LISSTA.
Il tempo di sistemarsi, mangiare un veloce pasto in hotel e propongo un'uscita fino ad Ascoli. Con mia grossa sorpresa quasi tutti accettano. Una sinfonia di bicilindrici rompe la quiete dell'hotel.... fantastico!, erano mesi che aspettavo questo momento! ;-)
Si parte, l'euforia è alle stelle;-) ; guardo il serpentone di moto dietro di me ed esclamo a Marty:"E' stato faticoso stressante difficile tutto quello che vuoi, ma guarda!!!!! Una Marty emozionata come non mai mi urla:" E' bellissimo, sono davvero fiera di te!!!" ;-). Raggiungiamo il centro storico, parcheggiamo le moto e ci sediamo al Caffè Meletti. Tante chiacchiere un buon caffè e si riparte. Sulla strada del ritorno Rugge inventa un nuovo modo per affrontare le rotatorie.... sdraiato sull'asfalto! Per fortuna c'è san Rikycross, santo protettore di carene, che non dorme e con un paio di scintille evita il peggio alla sfortunata motina. Al pilota non lo so chi ci pensa, di certo Rugge è uno tosto che non si butta giù facilmente :-) Si torna in hotel, ma la mia giornata non è ancora finita: devo rifare i conti e la situazione dei partecipanti.
La sveglia del sabato mattina è un pugno nello stomaco. Vorrei rimanere con Marty a farci delle coccole, invece devo scendere a salutare i nuovi arrivati e a sistemare la moto. Delego a Marty un incarico molto gratificante: passare a svegliare tutti, camera per camera. Deve aver avuto una pietà immensa di me, altrimenti non si spiega per quale ragione abbia accettato. Sta di fatto che si è beccata una 20 di insulti qualche minaccia e una serie infinita di vaff....... Nonostante questo per le 8.35 siamo tutti in sella. Si sono aggiunti Gabriele, storico vigile e staffetta del primavera, Diego (il fratello di Zac), Paolo l'altro mio fratello e un paio di lisstaioli di Pescara ;-)) Mi compiaccio nuovamente, siamo davvero un bel gruppo, ma adesso non si scherza più: abbiamo tanta strada da fare, tanti bei posti da vedere, ma anche tanto brecciolino insidioso che ci aspetta. I primi km li passo a guardare il lungo serpentone ;-) ma quando inizia la salita abbasso la visiera e mi dimentico di tutto.
Salgo tranquillo scortato da un Gabriele, sempre preciso e perfetto pronto a farsi in quattro ad ogni incrocio, Zac altra staffetta, Jamar scopa e Lorenzo che con la jeep segue a breve distanza. Avrei voglia di forzare il ritmo ma siamo ancora tutti assonnati, ci sarà tempo. Sosta per una foto (meritatissima) con le moto in fila a S. Giacomo e ci infiliamo nel parco dei monti della Laga. Una delle più belle viste del giorno ci accoglie con i monti della Laga da una parte e il Vettore dall'altra che danno sfoggio della loro bellezza. Costeggiamo il lago di Talvacchia e in breve tempo raggiungiamo Valle Castellana dove dividiamo i gruppi. Scelgo di allungare il percorso off ma a parte l'ultimo tratto che Zac ha fatto di recente, non conosco lo stato degli altri due. Dico a Marty che onestamente non so se riusciremo a farlo o se troveremo una sbarra o una frana.... la paura mi attanaglia :-( Rincomincio a respirare solo quando affronto i primi metri di sterrato, inizialmente ad andatura blanda e poi man a mano più veloce. "azz, per essere in due non me la cavo male! Mi sto anche divertendo, non l'avrei mai detto ;-)" Piccola tappa di trasferimento su asfalto e all'inizio del secondo tratto mi fermo per aspettare Lorenzo, per l'occasione in versione scopa. Lawyer, invidioso di Rugge, testa a sua volta il paracarene sullo stesso tornante dove era caduto Zac qualche mese fa (giuro che non mi ci fermo più!!!!).
Niente di rotto, ripartiamo e filiamo veloci fino alla fine di questo tratto; purtroppo i paesaggi meritavano molte soste ma abbiamo ancora una vagonata di km da fare. Ultimo tratto di off, lascio andare avanti Gegè che con una sgasata si ricopre di sassi e polvere ('stardo!), ma quella che mi stupisce è Marty che, nonostante qualche buca presa male, è al settimo cielo: queste zone le piacciono moltissimo ;-)) Una sosta per un qualche foto al Gran Sasso mi da modo di mostrarle anche l'effetto dell'off sulle facce dei partecipanti... ;-)) Non c'è tempo, ripartiamo subito e scendiamo veloci fino a Civitella, dove quasi tutti se ne vanno a visitare la Fortezza mentre io me ne rimango in un bar a sorseggiare una bella birra ghiacciata con Marty e Paolo (ci voleva proprio!!!). La visita dura un'eternità, all'una siamo ancora a Civitella :-(( ma a detta dei partecipanti è stata bellissima e questo mi rincuora. Anche il pranzo va oltre quanto previsto, ma è tutto tempo ben speso: si mangia davvero bene! Si riparte tardi, decido (a malincuore) di accorciare un po il percorso. Dirigiamo verso Teramo e ci infiliamo sulla Val Vomano. Superiamo una serie di incroci un po ostici e ci infiliamo di nuovo nei monti della Laga. Anche qui il ritmo non è mai troppo sostenuto, voglio dare modo ai partecipanti di gustarsi queste meravigliose montagne ;-). L'assenza di nuvole e pioggia rende ancora più suggestivo il paesaggio ;-)) con il Gran Sasso che la fa da padrone con la sua imponenza. Le strette e insidiose stradine riportano ci riportano pian piano verso Ascoli, ma il cuore quello no, quello rimane li in quei boschi abitati solo da cervi e lupi.
Tempo di una velocissima doccia, faccio di nuovo i conti con Lorenzo, mangio velocemente qualcosa e.... letteralmente inizio a dare i numeri... Devo vendere i biglietti preparare la sala sistemare i premi... tutte cose da fare contemporaneamente :-(( Sono alla frutta, per fortuna ci pensa Marty a vendere i biglietti (io sono fuso) e riusciamo ad organizzare la lotteria. Questa ci da modo di prenderci un po in giro e per fare casino fino a tardi. Tanti premi di grosso valore, posso dire senza ombra di dubbio dire che il più ambito è stato la "Caspirina", una nuova medicina di cui qualcuno ha fatto scorte industriali.... (non oso pensare l'uso che ne abbia fatto, meglio non indagare :-)) Il giro della domenica sulla carta il giro è facile e bello, passaggio in centro ad Ascoli, giro intorno al monte Ascensione passando sul crinale dei piceni fino a raggiungere il mare. Sono tranquillo come non mai, mi dico:" cosa mai potra succedere oggi??? Nulla, abbiamo superato indenni tutto il brecciolino di ieri oggi è una passeggiata di salute!....." le ultime parole famose :-(.
Superiamo indenni il centro storico di Ascoli e dirigiamo verso l'Ascensione: una serie di curve secche ci accompagna fino all'inizio della salita dove troviamo un asfalto appena fatto:"ohhhhhh - esclamo - finalmente un tratto di asfalto in ordine :-))" proseguo ad andatura tranquilla per dar modo alle persone di far foto, ma ad un certo punto non vedo più la coda del gruppo. Mi arriva un sms di Jamar:"C'è stato un incidente fermatevi". Gelo! Subito penso che possa essere successo qualcosa a Paolo. Lo chiamo mi dice che una moto è finita sotto strada ma che nessuno si è fatto male. Grazie alle corde che Lorenzo porta sempre con se nella jeep riescono a tirar fori la moto (e meno male che gli avevo detto che la jeep durante gli incontri di lissta non serve ;-). Non ci crederete ma proprio nell'unico tratto di asfalto buono di tutto il primavera2007, Mario Capezzali è uscito fuori strada, per fortuna senza conseguenze per se e per la moto ;-)). Ripartiamo come se nulla fosse successo, raggiungiamo Offida (dove lo sfortunato Mario ne approfitta per sistemare la moto) e poi scendiamo a San Benedetto del Tronto dove facciamo la foto ricordo sotto un gazebo della BMW tanto per dimostrare che prima che essere transalpisti siamo motociclisti. Qualcuno nella foto ricordo punta l'indice e il mignolo verso lo stemma di questa nota azienda ma è solo un gesto di tenera simpatia di un bambino abituato a spengere le moto altrui quando si è in movimento ;-)
Saluti baci abbracci, e una frase:"ARRIVEDERCI AL PRIMAVERA2008".
Mané
le foto
http://www.motoincontro.net/foto/Volti%20del%20Primavera%2007/index.html
http://www.motoincontro.net/foto/Primavera%202007/index.html
Ma io sono fatto cosi, mi piacciono le sfide e questa era una di quelle sfide dove uno come me non può (e non deve) tirarsi indietro. Non per il rischio di fare brutta figura, piuttosto per una questione di rispetto, verso chi in questi anni si è fatto un c... tanto per far conoscere questa magnifica regione e per tutti quelli che fiduciosi sono venuti da tutta Italia ad ammirare queste zone. La sfida era proprio questa: portare avanti la tradizione del Primavera e continuare a far rimanere a bocca aperta i partecipanti. Le sfide più difficili si sa, sono quelle che poi si ricordano con più piacere, e questa è proprio una di quelle. Ed è con una faccia compiaciuta (ed un po commossa) che sto scrivendo questo report ;-") Ma il merito della buona riuscita di questo incontro non è mio, il merito è di ogni singola persona che ha partecipato a questo incontro: da chi è venuto solo la domenica a chi è stato per ore a preparare il sito o a preparare gli stemmi o ancor più a fare i conti fino a tarda notte con l'hotel.
Io mi compiaccio per aver fatto da "direttore d'orchestra", ma chi si è fatto in quattro affinché tutto filasse liscio non sono solo io: Diego Fabio Giammarco Gabriele Martina Paolo Lorenzo Nazzareno Ennio il CDT.... tutti quanti (in vari momenti) hanno dato il loro PREZIOSO contributo alla riuscita di questo incontro. Ed é a loro, all' "orchestra" che io ho avuto il piacere di dirigere, va il mio primo (e più sentito) ringraziamento :-) Con una squadra del genere era mio dovere cercare di far quale qualcosa di più durante questo incontro. All'inizio ero un po titubante, non sapevo cosa fare ma soprattutto per chi. Quando poi Elio mi ha presentato la storia della piccola Linda, non lo so... in me è scattato qualcosa... l'ho sentita subito vicina e mi son detto:"dobbiamo assolutamente aiutarla!". Sono partito quasi per scherzo a cercare degli sponsor e mi sono ritrovato dopo alcuni mesi a non saper più dove mettere i premi che avevo ricevuto. E non parlo solo delle grandi aziende ma anche di piccole officine o dei piccoli concessionari, che letteralmente con il cuore in mano mi hanno donato tantissimi premi, spesso di grosso valore. Non posso far altro che ringraziali, per la loro disponibilità e per la fiducia che hanno riposto in me ;-) Spero che la pesca di beneficenza oltre che ad aiutare economicamente Linda, sia servita a smuovere un po le acque e che questo diventi un argomento ricorrente in LISSTA. Ma veniamo a noi: dopo diversi mesi passati a cercare di organizzare il tutto al meglio, mi ritrovo il venerdi pomeriggio in hotel, con lo stress a livelli storici ma con una gran voglia di rivedere nuovi e vecchi amici e di farli divertire. Lorenzo è li, a fianco a me, ad aiutarmi in questa sfida. Ancora non sa bene cosa lo aspetta, finora ha visto solo una serie di nomi nick e numeri. Arriva Norby e tiro il mio primo sospiro di sollievo; dico a Lorenzo:" Adesso si balla!" ;-) Due chiacchiere, domande di rito sul viaggio e sul tempo e facciamo la registrazione. Pian piano arrivano gli altri, io mi divido tra l'aiutare mio fratello che inizia a lavorare al pc e fare gli onori di casa. Il clima è come sempre cordiale, Lorenzo pur non conoscendo nessuno si sente a suo agio e comincia a parlare con tutti come se li conoscesse da una vita: è il bello della LISSTA.
Il tempo di sistemarsi, mangiare un veloce pasto in hotel e propongo un'uscita fino ad Ascoli. Con mia grossa sorpresa quasi tutti accettano. Una sinfonia di bicilindrici rompe la quiete dell'hotel.... fantastico!, erano mesi che aspettavo questo momento! ;-)
Si parte, l'euforia è alle stelle;-) ; guardo il serpentone di moto dietro di me ed esclamo a Marty:"E' stato faticoso stressante difficile tutto quello che vuoi, ma guarda!!!!! Una Marty emozionata come non mai mi urla:" E' bellissimo, sono davvero fiera di te!!!" ;-). Raggiungiamo il centro storico, parcheggiamo le moto e ci sediamo al Caffè Meletti. Tante chiacchiere un buon caffè e si riparte. Sulla strada del ritorno Rugge inventa un nuovo modo per affrontare le rotatorie.... sdraiato sull'asfalto! Per fortuna c'è san Rikycross, santo protettore di carene, che non dorme e con un paio di scintille evita il peggio alla sfortunata motina. Al pilota non lo so chi ci pensa, di certo Rugge è uno tosto che non si butta giù facilmente :-) Si torna in hotel, ma la mia giornata non è ancora finita: devo rifare i conti e la situazione dei partecipanti.
La sveglia del sabato mattina è un pugno nello stomaco. Vorrei rimanere con Marty a farci delle coccole, invece devo scendere a salutare i nuovi arrivati e a sistemare la moto. Delego a Marty un incarico molto gratificante: passare a svegliare tutti, camera per camera. Deve aver avuto una pietà immensa di me, altrimenti non si spiega per quale ragione abbia accettato. Sta di fatto che si è beccata una 20 di insulti qualche minaccia e una serie infinita di vaff....... Nonostante questo per le 8.35 siamo tutti in sella. Si sono aggiunti Gabriele, storico vigile e staffetta del primavera, Diego (il fratello di Zac), Paolo l'altro mio fratello e un paio di lisstaioli di Pescara ;-)) Mi compiaccio nuovamente, siamo davvero un bel gruppo, ma adesso non si scherza più: abbiamo tanta strada da fare, tanti bei posti da vedere, ma anche tanto brecciolino insidioso che ci aspetta. I primi km li passo a guardare il lungo serpentone ;-) ma quando inizia la salita abbasso la visiera e mi dimentico di tutto.
Salgo tranquillo scortato da un Gabriele, sempre preciso e perfetto pronto a farsi in quattro ad ogni incrocio, Zac altra staffetta, Jamar scopa e Lorenzo che con la jeep segue a breve distanza. Avrei voglia di forzare il ritmo ma siamo ancora tutti assonnati, ci sarà tempo. Sosta per una foto (meritatissima) con le moto in fila a S. Giacomo e ci infiliamo nel parco dei monti della Laga. Una delle più belle viste del giorno ci accoglie con i monti della Laga da una parte e il Vettore dall'altra che danno sfoggio della loro bellezza. Costeggiamo il lago di Talvacchia e in breve tempo raggiungiamo Valle Castellana dove dividiamo i gruppi. Scelgo di allungare il percorso off ma a parte l'ultimo tratto che Zac ha fatto di recente, non conosco lo stato degli altri due. Dico a Marty che onestamente non so se riusciremo a farlo o se troveremo una sbarra o una frana.... la paura mi attanaglia :-( Rincomincio a respirare solo quando affronto i primi metri di sterrato, inizialmente ad andatura blanda e poi man a mano più veloce. "azz, per essere in due non me la cavo male! Mi sto anche divertendo, non l'avrei mai detto ;-)" Piccola tappa di trasferimento su asfalto e all'inizio del secondo tratto mi fermo per aspettare Lorenzo, per l'occasione in versione scopa. Lawyer, invidioso di Rugge, testa a sua volta il paracarene sullo stesso tornante dove era caduto Zac qualche mese fa (giuro che non mi ci fermo più!!!!).
Niente di rotto, ripartiamo e filiamo veloci fino alla fine di questo tratto; purtroppo i paesaggi meritavano molte soste ma abbiamo ancora una vagonata di km da fare. Ultimo tratto di off, lascio andare avanti Gegè che con una sgasata si ricopre di sassi e polvere ('stardo!), ma quella che mi stupisce è Marty che, nonostante qualche buca presa male, è al settimo cielo: queste zone le piacciono moltissimo ;-)) Una sosta per un qualche foto al Gran Sasso mi da modo di mostrarle anche l'effetto dell'off sulle facce dei partecipanti... ;-)) Non c'è tempo, ripartiamo subito e scendiamo veloci fino a Civitella, dove quasi tutti se ne vanno a visitare la Fortezza mentre io me ne rimango in un bar a sorseggiare una bella birra ghiacciata con Marty e Paolo (ci voleva proprio!!!). La visita dura un'eternità, all'una siamo ancora a Civitella :-(( ma a detta dei partecipanti è stata bellissima e questo mi rincuora. Anche il pranzo va oltre quanto previsto, ma è tutto tempo ben speso: si mangia davvero bene! Si riparte tardi, decido (a malincuore) di accorciare un po il percorso. Dirigiamo verso Teramo e ci infiliamo sulla Val Vomano. Superiamo una serie di incroci un po ostici e ci infiliamo di nuovo nei monti della Laga. Anche qui il ritmo non è mai troppo sostenuto, voglio dare modo ai partecipanti di gustarsi queste meravigliose montagne ;-). L'assenza di nuvole e pioggia rende ancora più suggestivo il paesaggio ;-)) con il Gran Sasso che la fa da padrone con la sua imponenza. Le strette e insidiose stradine riportano ci riportano pian piano verso Ascoli, ma il cuore quello no, quello rimane li in quei boschi abitati solo da cervi e lupi.
Tempo di una velocissima doccia, faccio di nuovo i conti con Lorenzo, mangio velocemente qualcosa e.... letteralmente inizio a dare i numeri... Devo vendere i biglietti preparare la sala sistemare i premi... tutte cose da fare contemporaneamente :-(( Sono alla frutta, per fortuna ci pensa Marty a vendere i biglietti (io sono fuso) e riusciamo ad organizzare la lotteria. Questa ci da modo di prenderci un po in giro e per fare casino fino a tardi. Tanti premi di grosso valore, posso dire senza ombra di dubbio dire che il più ambito è stato la "Caspirina", una nuova medicina di cui qualcuno ha fatto scorte industriali.... (non oso pensare l'uso che ne abbia fatto, meglio non indagare :-)) Il giro della domenica sulla carta il giro è facile e bello, passaggio in centro ad Ascoli, giro intorno al monte Ascensione passando sul crinale dei piceni fino a raggiungere il mare. Sono tranquillo come non mai, mi dico:" cosa mai potra succedere oggi??? Nulla, abbiamo superato indenni tutto il brecciolino di ieri oggi è una passeggiata di salute!....." le ultime parole famose :-(.
Superiamo indenni il centro storico di Ascoli e dirigiamo verso l'Ascensione: una serie di curve secche ci accompagna fino all'inizio della salita dove troviamo un asfalto appena fatto:"ohhhhhh - esclamo - finalmente un tratto di asfalto in ordine :-))" proseguo ad andatura tranquilla per dar modo alle persone di far foto, ma ad un certo punto non vedo più la coda del gruppo. Mi arriva un sms di Jamar:"C'è stato un incidente fermatevi". Gelo! Subito penso che possa essere successo qualcosa a Paolo. Lo chiamo mi dice che una moto è finita sotto strada ma che nessuno si è fatto male. Grazie alle corde che Lorenzo porta sempre con se nella jeep riescono a tirar fori la moto (e meno male che gli avevo detto che la jeep durante gli incontri di lissta non serve ;-). Non ci crederete ma proprio nell'unico tratto di asfalto buono di tutto il primavera2007, Mario Capezzali è uscito fuori strada, per fortuna senza conseguenze per se e per la moto ;-)). Ripartiamo come se nulla fosse successo, raggiungiamo Offida (dove lo sfortunato Mario ne approfitta per sistemare la moto) e poi scendiamo a San Benedetto del Tronto dove facciamo la foto ricordo sotto un gazebo della BMW tanto per dimostrare che prima che essere transalpisti siamo motociclisti. Qualcuno nella foto ricordo punta l'indice e il mignolo verso lo stemma di questa nota azienda ma è solo un gesto di tenera simpatia di un bambino abituato a spengere le moto altrui quando si è in movimento ;-)
Saluti baci abbracci, e una frase:"ARRIVEDERCI AL PRIMAVERA2008".
Mané
le foto
http://www.motoincontro.net/foto/Volti%20del%20Primavera%2007/index.html
http://www.motoincontro.net/foto/Primavera%202007/index.html