Il Giro che non ti aspetti

martedì 9 novembre 2010

Il giro che non ti aspetti è li, a pochi km da casa, nascosto dentro vallate che hai visto mille volte, celato tra curve e tornati dove sei passato tremila volte...E' li, dove lo avevi cercato per mesi, ma non l'avevi mai trovato e tuo malgrado avevi accettato la sconfitta: avevi riconosciuto che il tuo intuito, la cosa più importante per un lupo solitario come te, si sbagliava!

Ore 14.30, dopo essermi ripreso della sbornia dello Smerillistok e con in mente ancora le canzoni stonate a squarciagola, mi metto in sella.
Goretex? Ovvio, è già tanto se la poverella (la transalp) riaccende dopo un mese di oblio in strada, figurati se gli faccio fare pure off...

San benedetto del Tronto e poi su per il crinale dei piceni.
Prime salite, qualche curva fatta in pieno e i soliti stupendi panorami; un mix di piacevoli sensazioni che mi stampano in faccia il solito sorriso da ebete.La moto avanza sicura incurante dei 92.000km e delle tante botte subite... da come va capisco che voleva farsi una sgambata, ne aveva bisogno... vedete, in fondo io e lei abbiamo lo stesso carattere: entrambi siamo degli spiriti liberi che odiano star fermi :-) Metto il pilota automatico (la transalp queste strade le conosce meglio dell'anas) e lascio i miei occhi liberi di vagabondare nelle colline del piceno, finchè...

"...e mo quell'agriturismo chi ce l'ha messo? guarda che bel laghetto e che bella sterrata, magari da li sotto si riesce a salire dall'altra parte della collina... no no Manè, abbiamo detto niente off... si ma dai solo un secondo... no si era detto niente off... ma.... porca miseria sei sempre il solito, vabbè andiamo ad incastraci, ma sappi che se non si esce si torna sul bitume punto e basta" hi hi hi è difficile metter d'accordo i due lati della mia personalità: il prudente e l'incosciente.Giù veloce fino al laghetto, ma la strada finisce nel nulla... "mannaggia adesso che mi era venuta l'acquolina in bocca! Mané avevamo detto... ok ok si torna al bitume sich :-( !

"Però... è bello sentire la moto scodare quando dai gas sul fango in curva, sentire che vuol cadere allora tu gli dai ancora gas facendo una lunga derapata... Frega niente: oggi si va a per fossi e sterrate!Un'ora di ricerche spasmodiche facendo i raggi x pure ai muri, non danno i frutti sperati. Sono demoralizzato, mestamente mi avvio verso casa ma all'improvviso ecco una sterrata: non è come quelle fatte in precedenza, non so spiegarvelo ma capisco subito che è la porta di un luna park, lo sento a pelle e subito mi ci fiondo a palla di fuoco. Raggiungo un torrente e subito mi si para un dedalo di strade: sx dx o dritto? Dritto, su per una sterrata ripida da fare in terza piena!!!!! LIBIDINE!!!!!!!!Con la bava alla bocca inizio a perlustrare palmo palmo la zona, alternando facili strade bianche a sinuosi sterratoni su terra.

Giro per un'ora abbondante scordandomi completamente il significato della parola "asfalto" e divertendomi come un bambino di 5 anni. Pian piano avanzo verso nord, dove mai avrei immaginato di trovare sterrate ed invece... inizio a fare su e giù da un crinale, trovando dei percorsi con una facilità disarmante :-) Cavolo quanto è bello questo posto, ok le strerrate sono divertenti ma i paesaggi sono davvero suggestivi! Prime tracce di qualche endurista, adesso il gioco si fa più semplice! Da bravo segugio seguo i segni, finchè non incontro uno con una moto moooolto resing che mi saluta impennando... il solito sborone! Peccato, se si fermava gli facevo vedere cosa può fare una cicciona!Vedo una deviazione in un bosco... è un po ripida, ma è troppo bella per non farla! Supero il primo gradino con un bellissimo salto e faccio il resto della salita a tutta: DOPPIA LIBIDINE!!!!!!

Avanzo sicuro di aver visto tutto, con il pensiero già rivolto alla vallata successiva, ma questa è la giornata delle sorprese e come per magia mi si para... un bel torrente! Guadi pietre sabbia, ce n'è per tutti i gusti! Mentre sbavo come un ergastolano di fronte ad una bella donna, mi guardo intorno e... e dove cazzo sono? E' strano, di solito so sempre dove sono e in che direzione sto andando ma non stavolta, forse troppo preso dalla divertimento, perdo la cognizione del posto in cui mi trovo.

Il bitume, per la prima volta, viene in mio soccorso e mi riporta sulla retta via...per tre metri poi lo abbando cercando di scavalcare l'ennesima collina. Gironzolo venti minuti in una bellissima vallata senza sbocco, torno indietro e trovo una sterrata che mi porta a nord oltre la collina. Il fango e la terra lasciano spazio alla ghiaia, mentre di fronte a me si para Ripatransone. Scendo verso valle, scorrazzando in lungo ed in largo attraverso delle bellissime sterrate. Raggiungo il fiume, non paco lo seguo per alcuni metri, lo guado e mi trovo un bellissimo fettucciato. Scorrazzo per un po ma è ormai buio ed io sto ancora cercando una strada di collegamento fino al mare. Osservo dall'alto la vallata, vedo un paio di percorsi che potrebbero essermi utili e mi ci infilo. Provo ma non riesco a trovarli. Non demordo e provo a cercarli verso est e dopo dieci minuti di estenuante ricerca trovo la strada che cercavo.

E' buio, troppo per andare in off su una strada che non conosco... Decido di abbandonare!Ho avuto molta fortuna a trovare questi percorsi, sono stato bravo a non farmi prendere la mano nei pezzi facili e a tener in piedi la moto nei pezzi tecnici: adesso basta, meglio accontentarsi!Metto a nanna il lupo solitario, il cacciatore, il segugio che è in me e torno ad una dimensione più "umana".

Però, che bello che è inseguire i propri sogni....

Mané

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