Come, non lo sapevate? Anche i conigli ruggiscono!
E fanno pure un gran casino ve lo assicuro!
Oggi mi sento cosi, un coniglio che non riuscendo a uccidere proprio
avversario, ruggisce.
E' un ruggito amaro il mio, è un ruggito di chi, come un leone in
gabbia, vorrebbe tonare a cacciare ma si ritrova dietro le sbarre a
vegetare, in mano a degli aguzzini che l'unica cosa che sanno fare e
stuzzicarlo con un bastone per cercare di farlo muovere affinché i
visitatori dello zoo non pensino che soffra o peggio ancora, che sia morto!
E' un ruggito amaro perché per un leone non esiste cosa peggiore di
vivere chiuso in una gabbia, meglio la morte piuttosto: è più dignitosa
per lui!
Verrebbe da chiedersi come il re della savana sia potuto finire in
quello stato, come mai non abbia lottato con tutte le sue forze per
difendere la sua libertà e come mai non abbia cercato di uccidere i
propri aguzzini...
La verità è che un leone, a differenza dell'uomo, uccide solo per
sopravvivere e non per il piacere di farlo. C'è rispetto in natura tra
preda e predatore, ma non tra gli uomini!
E allora? E allora il leone dovrà scegliere: o accettare di vegetare
dietro le sbarre o infrangere le proprie regole morali e uccidere i
propri aguzzini.
In entrambi i casi ci sarà un unico sconfitto: il leone!
"...a tutti i leoni in gabbia e a Dose e Presta conduttori dell'omonima
trasmissione radiofonica che per tre anni hanno allietato le mie
mattinate lavorative..."
Mané
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