"Dicono che la parte più difficile di un viaggio sia partire,
io dico che la cosa più
difficile di un viaggio sia accettare che questo, come ogni cosa
nella vita... possa finire!"
hggio postato su facebook alle ore 9.23 |
Facile decollare e spararsi quanti? 80
km di spiagge e chalet e tornarsene a casa felici e contenti per
l'esperienza vissuta ma però... “cosa hai visto da lassù? Ti sei
sparato meta' Marche, quali sono le tue sensazioni, cosa ti ha
colpito e cosa ti ha turbato? “me lo chiedevo stamattina, complice
forse una giornata lugubre e piovosa, una di quelle da stare a casa
vicino al fuoco o al pc e... fare il punto di quello che si è fatto.
Si stavolta il debriefing ce lo vuole.
Partiamo dall'inizio: decollo di Porto
d'Ascoli. Bello, pratico, ma la vicinanza alle case fa si che quando
c'è nord si decolli in pieno sottovento ma il problema vero è un
altro: l'immondizia!
Ragazzi che schifo, c'è di tutto, dalla
cacca di cane, alla plastica, alle lattine. Ogni volta che ci vado mi
chiedo cosa posso fare, il comune da tempo ha abbandonato a se stesso
questa zona, l'opinione pubblica... per lei esiste solo la Sentina,
tutto quello che c'è intorno è come se non esistesse, noi
volatori... siamo pochi e soprattutto non siamo cosi “uniti” per
sperare di fare una sorta di “puliamo il mondo” in miniatura,
forse coinvolgendo quelli che fanno kite... non lo so.
il decollo di Porto d'Ascoli |
S. Benedetto è e rimane uno dei
lungomari più belli tra quelli visti finora, in particolare la zona
di Porto d'Ascoli con i giardini, il laghetti, i tanti giochi per
bambini è fatta proprio bene! E' piacevole volare qui, oltretutto la
spiaggia è molto larga e posso volar basso per salutare da vicino i
bambini che si sbracciano al mio passaggio! L'acqua sporca è uno dei
veri problemi che ho notato in questi giorni: ci sono “schiume”
un po su tutto il litorale, fino al Conero. Spero che qualcuno faccia
qualcosa, che non sia informarci che è colpa della solita alga
tossica...
Inquinamento del mare :-( |
Salgo fino ai 200 metri di altezza per
superare il porto di S. Benedetto, passando sulla verticale del
monumento al gabbiano Jonatan Livingstone, perdo quota e sono già a
Grottammare. Anche questo lungomare è molto curato e le case
antiche che vi si affacciano lo rendono davvero unico. Più in altro
c'è il borgo antico, una delle tante perle delle Marche, da non
perdere assolutamente! Avanzo ancora un po' e torno a risalire di
quota: la spiaggia è inesistente, se il motore dovesse spegnersi non
saprei dove atterrare. Ma il bello di questa zona è questo: le
colline che si protendono verso il mare per poi
tuffarcisi a capofitto lasciando solo qualche metro di terra per
permettere a ferrovia e statale di proseguire il loro cammino verso
nord. E' una zona selvaggia, ed in volo questo aspetto lo si riesce
ad apprezzare appieno.
Colline selvagge |
Poche
persone percorrono la spiaggia sottostante, per chi odia
l'affollamento delle spiagge riminesi, questo è senz'altro il luogo
dove trovare un po' di tranquillità'! Il mare, di solito, qui ha un
colore smeraldo ma oggi le schiume di cui vi parlavo prima la fanno
da padrone.
Inquinamento sul mar Adriatico |
Pedaso è un
bellissimo paese incastonato in una piccola vallata difesa da due
promontori. Volare qui è bello ma come detto prima, a causa della
poca spiaggia devi tenerti alto e stare attento ai venti che, a causa
della conformazione del terreno, possono giocarti dei brutti scherzi.
L'erosione delle coste qui come altrove è molto evidente, le
(poche) barriere fatte dall'uomo non riescono a contenere la furia
delle mareggiate e questo fa si che l'acqua arrivi ormai a lambire le
case. Le colline lentamente si addolciscono mentre si sale verso
nord, Torre di Palme è l'ultimo borgo arroccato proprio su una di
queste. Questo paese è una sorta di porta per accedere a Porto S.
Giorgio: per arrivare lì non puoi non passare sotto il suo occhio
vigile.
Torre di Palme |
Il porto di Porto
S. Giorgio è davvero bello, con le sue tante barche messe vicine
vicine.
dettaglio del porto di Porto S. Giorgio |
Gli giro intorno e
decido di fermarmi per riposare qualche minuto sulla spiaggia, in
fondo è più di un'ora che sono in volo.
Pit-stop in spiaggia |
La mia insolita presenza
viene vista con scarso interesse, meglio così, significa che non ho
dato fastidio a nessuno. Avviso Marty di venirmi a riprendere verso
il Conero e mi rimetto in marcia verso nord. Ancora schiume e
l'erosione della costa che la fa da padrone: bisognerà che
qualcuno si muova o ci ritroveremo il mare in casa!
L'arrivo a
Civitanova Marche viene salutato da un bel pioppeto con annesso
laghetto con cigni. La spiaggia di
Civitanova è pressoché deserta, il lungomare non mi entusiasma un
granché tant'è che proseguo senza deviazioni.
Il Conero scuro e
tetro spunta dalla foschia: dai che ci sono quasi!
Una torre si staglia alta e fiera a pochi metri
dall'acqua, quasi a voler difendere strenuamente la sua città
dall'erosione incessante: è la torre Torre di Sant'Anna, siamo a
Porto Potenza Picena.
la Torre di Sant'Anna |
Non posso, a costo
di apparire ripetitivo, non segnalarvi come l'erosione anche qui la
faccia da padrone.
Erosione delle coste |
Alcuni stagni
circondati da una vegetazione lussureggiante e piena di volatili di
ogni genere salutano il mio arrivo a Porto Recanati.
Porto Recanati,
perla delle Marche, Porto Recanati il luogo che non ti aspetti, Porto
Recanati la porta del Conero! Volo basso e lento, i colori delle case lungo la spiaggia colpiscono i miei occhi ormai stanchi,
osservo minuziosamente gli antichi palazzi e il bellissimo lungomare,
la voglia è di scendere a fare una passeggiata come i comuni mortali
tanto è bello.
Porto Recanati |
Dettaglio |
La bellezza e
l'incanto di questo lungomare viene rotto da un palazzone, alto,
perfettamente in linea con quelli antichi ma che niente in comune ha
con loro, un cazzotto in un occhio che mi fa imbestialire... fanculo
amministratori di merda, come avete potuto permettere un simile
scempio?
no comment! |
Altri palazzi
antichi e poi... un altro palazzone moderno che spezza l'armonia di
un così bel centro storico, fanculo va! Loreto è sulla mia sinistra,
riconosco la piana di Montorso dove dieci anni fa andai a vedere il
Papa (a dire il vero ero li perché c'era una ragazza di cui ero
follemente innamorato ma questo è un altro discorso).
la piana di Montorso |
Eccolo il Conero:
bello, fiero, maestoso, imponente!
bello fiero maestoso imponente, é il Conero! |
Vorrei
raggiungerlo, volarci sopra come feci questa estate con il
parapendio, ma non posso, non con il paramotore. Raggiungo il fiume
Musone dove inizia il parco del Conero, e faccio dietrofront.
la foce del fiume Musone |
“Cazzo
Enri, ti vuoi decidere a costruire un paramotore elettrico? Magari
con 200km di autonomia e 15kg di peso a secco. Dopo non ci saranno
parchi, zone protette che mi fermeranno! E io potrò essere finalmente
libero, libero di volare!
Il
magone mi assale, l'entusiasmo per l'obiettivo raggiunto lascia
presto spazio alla rassegnazione per il non poter “andar oltre”.
Dicono che la parte più difficile di un viaggio sia partire,
io dico che la cosa più
difficile di un viaggio sia accettare che questo, come ogni cosa
nella vita... possa finire!
faccia rassegnata? |
Potrei, forse
dovrei, atterrare, ma no c'è Loreto a pochi km, poco oltre il campo
volo dei paramotoristi italiani.... quasi quasi vado a salutarli.
Avanzo lentamente attraverso la campagna marchigiana, mi godo i
colori e le sfumature che solo queste terre sanno regalare,
la campagna marchigiana |
mentre
più a sud il santuario della Madonna di Loreto osserva silenzioso il
mio incedere.
Loreto |
Faccio appello
alla mia memoria, come un ecoscandaglio controllo tutto ciò che è
sotto in me cercando un'aviosuperficie vista una sola volta da
terra: te pare facile! Dalla foschia spunta una casa isolata e un
prato, ma non vedo tracce di pista o una manica a vento,
aaa cercasi aviosupericie, astenersi perditempo |
controllo meglio ed
ecco la pista che cercavo, faccio un paio di giri per controllare che
non ci sia attività di volo, poi atterro!
Ultimi secondi di volo |
L'entusiasmo è a
mille, ancor più quando capisco di essere atterrato sulla pista di
un mio illustre conterraneo: Achille Cesarano! Foto di rito
foto ricordo |
e
poi verso verso l'Ikea, si avete capito bene l'Ikea. E' il minimo che
possa fare per dire grazie alla mia ragazza che anche stavolta mi ha
aiutato a realizzare un mio sogno :-)
Ciao
Mané
Le foto sono qui: https://picasaweb.google.com/109494104851010723245/SBenedettoLoretoSolaAndata
0 commenti:
Posta un commento