Over the top!

Questo report lo dedico a te Mané, a te che non ti arrendi mai, a te che insegui caparbiamente obbiettivi più grandi di te, a te che ti commuovi di fronte ad un tramonto, a te che hai un caratteraccio ma un cuore d'oro, a te che costruisci castelli bellissimi, li distruggi e senza rimpianti li ricostruisci ogni volta più belli, a te che... continui a vivere la vita come un sogno!

Ieri eri solo ad Offida lo so, solo il giovane Gianfranco a darti quel minimo di supporto, poi il nulla! Eri solo, ma non per questo ti sei tirato indietro e caparbiamente ti sei messo in cerca di un decollo sulle colline, finché non sei arrivato ad Offida in quel minuscolo prato visto qualche tempo fa.

il decollo di Offida

Non era facile decollare da lassù lo so, lo sentivo dal tuo battito cardiaco e dai mille pensieri che si contorcevano in un groviglio inestricabile: hai osservato il decollo con gli occhi pieni di paura e di speranza, hai parlato al vento e gli hai chiesto di non far finire questa bellissima favola chiamata vita, poi ai messo il cuore sulle gambe e hai corso... hai corso come non mai!

E' stata una corsa breve ma intensa, si vedeva che era la paura a farti correre! Pochi secondi e hai iniziato la tua danza seguendo un ritmo lento, di quelli un melodici e un po tristi come te! hai pensato... per l'ennesima volta ai pensato che tutto potesse finire, lo hai pensato e ti sei chiesto per la milionesima volta se aveva senso essere li, con la vita appesa a 50 cordini, te lo sei chiesto e appena hai rivolto lo sguardo verso il basso ti è spuntato il solito sorriso beffardo che da senso al tuo essere...

vista verso il basso

Lentamente hai iniziato la tua lenta salita verso le nuvole pronto a catturare le sfumature della tua terra su qualche pixel e appena il tuo sguardo è riuscito ad oltrepassare la collina sei partito verso l'ignoto! Ho sentito il tuo battito cardiaco accelerare di nuovo, pensavo sarebbe esploso per quanto batteva forte! E invece ha proseguito imperterrito a battere freneticamente, mentre lentamente i tuoi occhi cominciavano a riempirsi di colori tenui e il tuo olfatto di profumi di fiori.

colori tenui

Volavi alto Mané, cosi alto che potevi vedere la Puglia, altri cento metri e saresti potuto attraccare sulla base spaziale, ma non te ne fregava nulla, per te era importante esserci e godere dello spettacolo che si mostrava ai tuoi piedi. hai sorvolato dolci colline e maestosi borghi, li hai ammirati in tutta la loro luminosa bellezza cercando di raccontarli con uno scatto ma ti sei reso conto che niente potrà mai render grazia a tanta bellezza...

Offida

...hai bellamente scorrazzato in lungo ed in largo attraverso il Piceno infischiandotene di tutto e di tutti finché... ...finché non sei arrivato al cospetto di lui, anzi di lei: la montagna dell'Ascensione!

l'Ascensione

Già' l'Ascensione, la montagna Sacra come la chiama qualcuno, la montagna da scalare con moto impossibili su sentieri impossibili, la montagna che ti chiede sudore, sangue e fatica ma te li ripaga regalandoti il miglior panorama di sempre!

L'hai osservata a lungo lo so, la voglia di salirci era tanta ma allo stesso tempo la sua imponente cima ti metteva paura, una paura inspiegabile, di quelle capaci di paralizzarti. All'improvviso il tuo cuore a ripreso a battere freneticamente e ho capito, ho capito che avevi fatto una scelta!

boschi

Lentamente ti sei inerpicato sopra fitti boschi disegnando in aria immaginari tornanti, con lo sguardo beffardo hai osservato alcuni sentieri fatti in moto, con il cuore in mano hai condotto il tuo paramotore fino alla cima di questa stupenda montagna e quando sei passato sulla vetta un urlo è uscito liberatorio è uscito dalla tuo bocca: è stato l'urlo più forte che ti ho mai sentito pronunciare!